La mostra GANGCITY sarà esposta nell’ambito della Biennale della Democrazia sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica.
La manifestazione è in collaborazione con il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio di Torino e con Scuola Holden.
Un approfondimento sul tema delle gang giovanili, fenomeno violento poco studiato e persistente nelle aree particolarmente fragili e difficilmente accessibili delle grandi città. Le geografie del crimine organizzato si influenzano reciprocamente con lo sviluppo delle aree urbane, i cui elementi contribuiscono a facilitare o a ostacolare la diffusione e l’impatto delle attività criminali. Un’analisi delle politiche di gestione del fenomeno, fra inclusione, esclusione e riduzione del danno, con la partecipazione degli studenti della Scuola Holden che hanno preso parte al progetto.
La mostra fotografica, a cura di Anna Zemella, intende raccontare da diverse angolazioni quaranta anni di drammatica relazione tra degrado urbano e degrado civile. L’esposizione si sviluppa tra la tragica Palermo di Letizia Battaglia, la Roma borderline dei graffitari di Valerio Polici, la desolazione di Scampia di Salvatore Esposito, la Napoli degli storici fatti di camorra e le visioni dell’Albania di Francesco Cito, le gang dell’America latina di Donna De Cesare, la violenta East Los Angeles di Walter Leonardi.